Vitamine, minerali e co

Stanchezza di primavera - cosa c'è dietro

da Mag. Margit Weichselbraun
l' 16.02.2023

Gli uccelli cinguettano, i fiori si risvegliano a nuova vita e nell’aria c’è profumo di un nuovo inizio: finalmente è arrivata la primavera! Mentre alcuni di noi sono pieni di energia, altri sono afflitti dalla famigerata stanchezza primaverile. Ma cosa c’è dietro a questo calo di forma? E di che cosa hanno bisogno le nostre cellule per consentirci di iniziare la nuova stagione pieni di energia?


Più luce, meno melatonina

Cosa accade quando la primavera dà lo slancio al nostro umore, lascia spazio a una piacevole leggerezza e siamo pieni di energia? Gli scienziati ritengono responsabile la ghiandola pineale nel cervello, la quale produce e rilascia l’ormone del sonno, la melatonina. Più la fase notturna e di buio e lunga, più melatonina viene rilasciata dal corpo. In questo caso ci sentiamo stanchi e fiacchi. Con l’allungarsi delle giornate si abbassa la concentrazione di melatonina nel sangue, il che porta a più carica.

Il risveglio primaverile a livello corporeo

Quando i primi raggi di sole primaverili solleticano la pelle, le endorfine rilasciate nel sangue, gli ormoni della felicità, richiamano il corpo a nuova vita. Una di esse è la serotonina. Conosciuta anche come ormone dell’attività o messaggero della felicità, aumenta da un lato la nostra energia e dall’altro il benessere, scaccia il malumore e le paure. La serotonina ha inoltre un ruolo importante nella regolazione del metabolismo degli zuccheri, la sensazione di sazietà e il ritmo sonno-veglia.

Il sole: ricarica di buonumore e di vitamina D

Sappiamo per esperienza che un bagno di sole in primavera ha effetti positivi sull’umore. Numerosi studi hanno confermato la stretta correlazione tra cattivo umore e mancanza di luce. È tempo di sfruttare il sole per fare il pieno di vitamina D perché le nostre riserve si sono svuotate durante il periodo di buio invernale. È sufficiente un bagno di sole con mani, viso, braccia e gambe scoperte, 15-20 minuti. Condizioni fondamentali sono un indice alto di raggi UVB, preponderante a mezzogiorno, e non utilizzare la protezione solare. Il corpo sfrutta i raggi UVB per trasformare un composto di colesterolo nella pelle in vitamina D. Un buon apporto di vitamina D supporta il sistema immunitario nella fase di passaggio.

I micronutrienti per la primavera:

Azione sulle cellule/sul corpo

Micronutrienti

Energia

Vitamine del gruppo B, magnesio

Protezione delle cellule

Zinco, Selenio

Circulazione/Pressione

Potassio

Sistema Immunitario

Vitamina D


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Cause della stanchezza primaverile

Ma non tutti in primavera hanno la fortuna di essere pieni di energia, alcuni di noi lottano per tutta la stagione contro una persistente stanchezza, disturbi associati ai cambiamenti meteorologici e cattiva circolazione. Per quanto le ragioni precise della stanchezza primaverile non siano state ancora del tutto comprese, gli esperti concordano nell’attribuire un ruolo centrale alle difficoltà di adattamento dell’organismo. L’allungarsi delle giornate può produrre un’alterazione dell’equilibrio melatonina-serotonina e l'aumento della temperatura può dilatare i vasi sanguigni e ridurre la pressione.

Se vi sentite esausti invece che rivitalizzati, potreste avere bisogno di un sostegno esterno. Oltre al coenzima Q10 (vedi box) e ad alcune vitamine del gruppo B che tirano insieme, anche il magnesio, minerale anti-stress, è una buona scelta. Il magnesio gioca un ruolo chiave nella produzione di energia e aiuta a ridurre la stanchezza e l'esaurimento. Un buon apporto del suo partner fisiologico, il potassio, è anche essenziale. Questo aiuta il nostro corpo a mantenere una pressione sanguigna normale durante il cambio di stagione.

Proteggere le cellule anche in primavera

Nelle cellule dei soggetti affaticati, ma anche dopo lunghe esposizioni al sole primaverile, vengono rilasciati numerosi radicali liberi che causano stresso ossidativo. Gli elementi zinco e selenio neutralizzano i radicali liberi e ci aiutano a proteggere le cellule dallo stress ossidativo. L’attività metabolica può inoltre portare i soggetti affaticati ad acidosi. Lo zinco controsterza aiutando il corpo a mantenere un buon equilibrio acido-base.

In conclusione: non serve molto per godersi a fondo la primavera. Tempo di qualità con i propri cari, sole che scalda il cuore e i giusti nutrienti sono un ottimo inizio.

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