La quercetina è un pigmento vegetale che si è fatto un nome come "re dei flavonoidi". Questo attributo regale non è casuale, poiché la quercetina non solo protegge le piante dalle influenze ambientali nocive, ma ha anche un effetto positivo sulla salute umana. Non c'è quindi da stupirsi che la scienza abbia preso in simpatia questo flavonoide. Ma che cos'è la quercetina? E qual è il modo migliore per assumerla?
Che cos'è la quercetina?
La quercetina è un pigmento naturale di colore giallo brillante che appartiene al gruppo dei flavonoidi, sostanze vegetali secondarie. La quercetina deve il suo nome alla Quercus velutina, la quercia dei tintori, un albero originario del Nord America nella cui corteccia è stata scoperta per la prima volta la quercetina. Le piante producono quercetina nel loro metabolismo per proteggersi da influenze ambientali dannose come i raggi UV, i predatori, i virus, i funghi e i batteri. Di conseguenza, le concentrazioni più elevate si trovano anche sulle superfici delle piante: nei baccelli, nella corteccia e nei petali.
La quercetina e i suoi effetti sull'organismo: a cosa serve?
La quercetina non protegge solo il mondo vegetale, ma anche la salute umana. Deve il suo soprannome di "re dei flavonoidi" al fatto che è considerata uno dei flavonoidi più antiossidanti in assoluto. Persino le note catechine del tè verde non possono competere con le sue qualità antiradicali. È proprio il suo notevole potenziale antiossidante che rende la quercetina un sostenitore della nostra salute. Dopo tutto, molti disturbi, processi di invecchiamento e disordini metabolici possono essere collegati a un aumento dei radicali liberi.
Gli studi hanno dimostrato anche altre proprietà positive della quercetina. Secondo i risultati più recenti, la quercetina è, tra l'altro:
- Antiossidante
- Antinfiammatorio
- Antiallergico
- Immunomodulatore
- Ritarda l'invecchiamento grazie all'effetto senolitico
Le aree di applicazione più importanti della quercetina
Tutte queste preziose proprietà rendono la quercetina un valido supporto per il mantenimento di una buona salute. Tuttavia, la quercetina può essere utile anche quando la salute è in uno stato precario, se usata specificamente come agente fitoterapico. Sulla base della situazione attuale degli studi, abbiamo riassunto di seguito le aree di applicazione più promettenti:
Quercetina per migliorare le prestazioni atletiche e il recupero fisico
Migliorare le prestazioni atletiche senza allenarsi di più? Secondo alcuni studi, la quercetina (sotto forma di materia prima di marca Quercefit® con una biodisponibilità 20 volte superiore rispetto alla quercetina non formulata) lo rende possibile. In uno studio umano controllato con placebo che ha coinvolto 48 triatleti amatoriali sani, è stata analizzata l'efficacia di 250 mg di Quercefit® due volte al giorno dopo il nuoto (750 m), il ciclismo (20 km) e la corsa (5 km). Il confronto prima e dopo ha dimostrato che Quercefit® non solo ha mantenuto la resistenza fisica degli atleti, ma ha anche portato a un recupero più rapido. Anche lo stress ossidativo degli atleti trattati con Quercefit® è risultato significativamente inferiore a quello del gruppo di controllo.
La quercetina per le allergie e l'asma
Starnuti, raffreddore, prurito. Quando le difese dell'organismo reagiscono in modo eccessivo, la quercetina può fornire un supporto. Ciò è confermato anche da un recente studio sull'uomo che ha dimostrato l'effetto lenitivo della quercetina (come Quercefit®) nei confronti dei comuni sintomi allergici. In uno studio clinico pilota controllato e randomizzato, a 58 pazienti con asma e rinite da lieve a moderata è stato somministrato Quercefit® come trattamento supplementare durante la stagione delle allergie. Dopo aver assunto 250 mg o 500 mg di Quercefit® (equivalenti a 100 mg o 200 mg di quercetina) al giorno per 30 giorni, sono stati valutati il benessere e i sintomi stagionali dei partecipanti allo studio. Quercefit® ha ridotto la frequenza dei sintomi di giorno fino al 50% e di notte fino al 70% e ha migliorato significativamente la funzione respiratoria.
Quercetina per le infezioni virali delle vie respiratorie
Chi non l'ha mai provato? Il raffreddore può essere una vera sofferenza. Un modo per alleviare il malessere dell'organismo e rimettersi in piedi più rapidamente è la quercetina. Le sue proprietà antiossidanti, immunomodulanti e antinfiammatorie sono utili per le infezioni respiratorie virali. Ad esempio, l'assunzione di quercetina (come Quercefit®) si è dimostrata utile anche nelle fasi iniziali del COVID-19 ed è stata in grado di ridurre i sintomi dell'infezione virale nella fase iniziale e di impedirne l'evoluzione in una forma più grave nello studio clinico randomizzato e controllato.
Fabbisogno giornaliero
Sebbene non esista un fabbisogno giornaliero definito di quercetina, un'assunzione abbondante attraverso la dieta è ampiamente considerata molto benefica. Chi desidera assumere il flavonoide in modo mirato può rivolgersi a un professionista della salute. Le raccomandazioni sul dosaggio derivano da studi e sono generalmente comprese tra 250 e 500 mg al giorno. Il dosaggio può essere aumentato anche a breve termine (fino a 12 settimane).
La materia prima di marca Quercefit®, di cui si consigliano anche 250-500 mg al giorno, è considerata particolarmente efficace. Sebbene Quercefit® da 250 mg contenga solo 100 mg di quercetina pura, il suo metodo di lavorazione unico (tecnologia Phytosome®) aumenta la biodisponibilità della quercetina e la rende fino a 20 volte più efficace.
La presenza di quercetina negli alimenti: Dove si trova la quercetina?
La quercetina si trova in innumerevoli alimenti di origine vegetale. Capperi, erbe e verdure verdi, cipolle, mele e frutti di bosco, nonché vari tipi di tè contengono quantità particolarmente elevate di questo antiossidante. Tuttavia, il contenuto di quercetina di questi alimenti può diminuire notevolmente dal raccolto al piatto.
La quercetina non si perde solo durante le settimane di trasporto e conservazione. Il flavonoide si perde anche durante la cottura e la sbucciatura (ad esempio, della buccia di mela o pera). Anche la coltivazione di un alimento influisce sulla concentrazione della preziosa sostanza protettiva. In uno studio, i pomodori biologici contenevano quasi l'80% in più di quercetina rispetto ai pomodori coltivati in modo convenzionale. Infine, anche la varietà gioca un ruolo importante. Secondo le analisi, le varietà di mele più vecchie possono vantare una maggiore quantità di polifenoli (tra cui la quercetina) rispetto a quelle più recenti (ad esempio la Golden Delicious).
Panoramica del contenuto di quercetina in alcuni alimenti selezionati
Cibo |
Contenuto di quercetina (in mg) per 100 mg di alimento |
Verdure |
|
Cipolle |
35,0 |
Asparagi |
14,0 |
Cavolo |
7,1 |
Spinaci |
4,0 |
Broccoli |
3,0 |
La frutta |
|
Mirtilli rossi |
13,0 |
Mirtilli |
7,0 |
Mele |
4,9 |
Ribes nero, nero |
3,5 |
Legumi |
|
Fagioli verdi |
3,9 |
Altri alimenti a base vegetale |
|
Capperi |
233,8 |
Tabella: Nach Bhagwat, S. et al. 2014 sowie nach Souci, S.W., Fachmann, W., Kraut, H. 2008.
Buono a sapersi!
La quercetina si trova spesso negli alimenti in combinazione con vari zuccheri ("glicosolata") e quindi non ha lo stesso effetto della quercetina pura, che ha un potere antiossidante significativamente superiore.
Quercetina negli integratori alimentari
Nell'ambito della fitoterapia, medici e terapeuti raccomandano preparati a base di quercetina con un contenuto di principi attivi ben definito. Idealmente, l'"integratore alimentare di prima scelta" non dovrebbe contenere additivi inutili. Questo vale soprattutto se il preparato viene assunto per un lungo periodo di tempo dopo aver consultato il medico.
Per sfruttare al meglio il potenziale della quercetina, è consigliabile dare un'occhiata anche al principio attivo stesso, perché non tutta la quercetina è uguale. Lo dimostra la materia prima di marca italiana Quercefit®, che offre la massima biodisponibilità di quercetina grazie al suo speciale metodo di produzione. In Quercefit®, la preziosa quercetina, ottenuta dall'albero della corda giapponese (Sophora japonica), non è presente in forma libera, ma è rivestita dai fosfolipidi del girasole. Questo accorgimento tecnologico, brevettato come tecnologia Phytosome®, consente al nostro organismo di assorbire particolarmente bene la quercetina contenuta. Secondo uno studio clinico, la biodisponibilità di Quercefit® è fino a 20 volte superiore a quella della quercetina convenzionale.
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Bioflavonoidi - La quercetina a confronto con altre sostanze naturali
I flavonoidi, noti anche come bioflavonoidi, sono un gruppo di sostanze naturali che conferiscono alle piante, alla frutta e alla verdura il colore rosso, blu, giallo chiaro e viola. In natura esistono circa 8000 composti, tutti accomunati dall'azione antiossidante. Ma ci sono anche altre sovrapposizioni nei loro numerosi effetti benefici per la salute. Tuttavia, gli studi hanno dimostrato che queste preziose sostanze sono spesso un particolare "cavallo di battaglia" per la salute. Un breve sguardo alle sostanze naturali più interessanti oltre alla quercetina:
Quercetina vs. fisetina
La fisetina è un flavonoide di colore giallo che si trova, ad esempio, in cipolle, cetrioli, mele, cachi e fragole. Mentre l'uso della quercetina sembra essere particolarmente promettente nell'ambito dello sport, delle allergie e delle malattie respiratorie virali, la fisetina supporta la quercetina nella lotta all'invecchiamento. Gli studi suggeriscono che la fisetina è un potente "senolitico". I senolitici possono avviare la dissoluzione delle cosiddette cellule "senescenti" (= vecchie, danneggiate), che altrimenti contribuiscono a numerosi segni di invecchiamento. Gli studi condotti sugli animali hanno dimostrato che questo processo di dissoluzione migliora la salute e la durata della vita degli animali.
Quercetina vs. rutina
La rutina è un altro flavonoide giallo, composto da quercetina e dal disaccaride rutinosio. È stato dimostrato che la rutina ricavata dalle foglie di vite rossa o dalla ruta aiuta le gambe pesanti o stanche. Grazie alle sue proprietà antiossidanti, la ricerca attuale si è concentrata sulla rutina anche per il trattamento di varie condizioni di invecchiamento cronico e per sostenere i processi di guarigione delle ferite.
Quercetina vs. astaxantina
A differenza di quercetina, fisetina e rutina, l'astaxantina non è un flavonoide, ma appartiene al gruppo dei carotenoidi. Nella dieta si trova principalmente nelle alghe, nei crostacei, nel salmone e nelle trote di colore rosa. Gli studi dimostrano che l'astaxantina, come la quercetina, è uno dei più potenti antiossidanti naturali. Tuttavia, la scelta della sostanza vegetale da privilegiare dipende non solo dal suo potenziale antiossidante, ma anche dai benefici attesi dal suo utilizzo. Mentre l'uso della quercetina - come già detto più volte - è particolarmente promettente nell'ambito dello sport, delle allergie e dell'invecchiamento sano, gli studi hanno dimostrato che l'astaxantina viene utilizzata anche nell'ambito dell'antinvecchiamento e dell'invecchiamento sano, ma in questo contesto soprattutto per proteggere dai danni oculari legati all'età e per sostenere le condizioni della pelle, oltre che nell'area cardiovascolare.
Vitamina C (Ester-C®) più quercetina
I preparati di qualità superiore non si definiscono solo per gli ingredienti di prima scelta, ma anche per le loro sofisticate formulazioni. Per ottenere il meglio dalla vitamina C, BIOGENA Ester-C® ha arricchito la materia prima di marca Ester-C® con i due bioflavonoidi quercetina e rutina. Queste sostanze naturali potenziano il preparato con i loro effetti di flavonoidi. Inoltre, la quercetina agisce come "risparmiatore o potenziatore di vitamine" rispetto alla vitamina C, riciclando la vitamina C ossidata e rendendola così nuovamente utilizzabile.
Assunzione e dosaggio della quercetina
Quando si deve assumere la quercetina: la sera o la mattina?
La quercetina può essere assunta sia al mattino che alla sera. Tuttavia, è meglio scegliere il momento della giornata più adatto alla propria routine quotidiana, in modo da non dimenticare di assumerla.
Dose giornaliera: quercetina al giorno?
L'efficacia di un preparato a base di quercetina dipende in larga misura dal dosaggio corretto, che può variare a seconda dell'area di applicazione. L'esperienza ha dimostrato che la maggior parte delle raccomandazioni si colloca in un intervallo di dosaggio compreso tra 250 e 500 mg di quercetina al giorno. Tuttavia, il tuo terapeuta sarà lieto di consigliarti il dosaggio più adatto a te.
Qual è il modo migliore per assumere la quercetina?
Per una buona tollerabilità, l'ideale sarebbe assumere la quercetina insieme a un pasto. L'ideale è che il pasto contenga anche un po' di grassi, che favoriscono l'assorbimento della quercetina da parte dell'intestino.
Quanto velocemente agisce la quercetina?
La rapidità dell'effetto della quercetina dipende da diversi fattori. L'uso previsto e il dosaggio giocano un ruolo fondamentale. È meglio consultare il proprio medico per conoscere le esigenze individuali.
Come viene assorbita la quercetina?
La quercetina viene assorbita principalmente attraverso l'intestino tenue. Tuttavia, a causa della sua solubilità nei grassi, l'assorbimento della quercetina pura è difficile. Per questo motivo, i preparati a base di quercetina dovrebbero sempre essere associati a un pasto un po' grasso.
Ma esiste anche un modo più semplice ed efficace per ottenere il massimo dalla quercetina: con la materia prima di marca Quercefit®. Grazie all'innovativa tecnologia Phytosome®, Quercefit® non contiene il prezioso flavonoide in forma libera, ma è rivestito di fosfolipidi provenienti dal girasole. I fosfolipidi sono sostanze costituite da una parte amante dell'acqua e da una parte idrorepellente e racchiudono l'estratto di quercetina con una doppia membrana. Questo trucco biochimico permette alla quercetina di essere assorbita più facilmente attraverso la parete intestinale e trasportata nel flusso sanguigno. Anche gli studi confermano la superiorità di Quercefit®. Quercefit® viene assorbito circa 20 volte meglio della quercetina "semplice".
La quercetina deve essere assunta in modo permanente?
Negli integratori alimentari di alta qualità, la quercetina è disponibile in una forma e in un dosaggio che, a meno che non sia indicato diversamente sull'etichetta, è stato studiato per un uso a lungo termine. Il flavonoide viene assorbito in qualsiasi momento attraverso l'alimentazione. In caso di dubbio, si consiglia di consultare un medico.
Quercetina in gravidanza e allattamento
Per le donne in gravidanza e in allattamento non esistono studi specifici sull'efficacia e sui possibili effetti collaterali della quercetina. Le donne in attesa e le neomamme dovrebbero quindi astenersi dall'assumere quercetina.
Quercetina - anche per i bambini?
Attualmente non sono disponibili studi sull'uso della quercetina nei bambini e negli adolescenti. Sebbene non vi siano prove che il flavonoide sia problematico per i bambini o gli adolescenti, si raccomanda di astenersi dall'assumerlo per motivi di sicurezza fino a quando non saranno disponibili ulteriori risultati di ricerca
Conclusione: la quercetina è un dono della natura. Grazie al suo ampio spettro di benefici per la salute, il "re dei flavonoidi" è una novità entusiasmante nel campo del mantenimento della salute. Ma può essere utile anche quando la salute inizia a vacillare. Gli studi dimostrano che l'assunzione mirata di quercetina è particolarmente promettente per migliorare le prestazioni atletiche, le allergie e le infezioni respiratorie, nonché nel campo dell'invecchiamento sano.
FAQs
Grazie ai suoi effetti antinfiammatori e antiossidanti, la quercetina è ampiamente utilizzata da medici e terapeuti di medicina alternativa. I suoi effetti di miglioramento delle prestazioni nello sport, il suo utilizzo nelle infezioni virali delle vie respiratorie e il suo effetto calmante sulle allergie sono considerati particolarmente promettenti in termini di studi. Questa sostanza naturale si sta affermando anche nel campo dell'invecchiamento sano.
La quercetina può essere assunta come supporto alla salute generale, integrata durante l'allenamento per aumentare le prestazioni atletiche o utilizzata come agente fitoterapico per le allergie, l'asma e le infezioni respiratorie virali.
I capperi sono di gran lunga gli alimenti più ricchi di quercetina. Le fonti principali nella nostra dieta "abituale" sono le cipolle, le mele e il tè, anche se la conservazione, il trasporto, la cottura e la sbucciatura degli alimenti possono variare notevolmente e ridurre il contenuto di quercetina.
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