"Il mio cuore danza e ogni molecola si muove". Come nella canzone della band tedesca Mia, dietro ogni "farfalla nello stomaco" si cela senza mezzi termini niente meno che un bel po' di biochimica.
Che cos'è l'amore? Il sentimento più bello del mondo, la certezza di aver trovato la donna o l'uomo dei sogni, oppure soltanto un'interazione di ormoni? Se si dà retta alla psicologia evolutiva, l'amore non serve a nient'altro se non ad assicurare la continuità della specie. Gli inguaribili romantici troveranno questa spiegazione sbrigativa, eppure se osserviamo più attentamente scopriamo che in effetti molte cose nel campo dell'amore sono guidate dagli ormoni.
Anna e Domenico sono al settimo cielo. Si sono conosciuti un mese e mezzo fa e non riescono a passare un minuto l'uno senza l'altro. Si sentono completamente sereni, hanno sempre il sorriso sulle labbra e sentono le farfalle nello stomaco. "Era destino", così dice Anna del loro primo incontro. Ma è davvero così? Se guardiamo il fenomeno Amore in modo pragmatico, dietro i suoi meccanismi si cela nient'altro che biochimica indotta dagli ormoni sessuali testosterone nell'uomo ed estrogeni e progesterone nella donna.
Innamorati o meno, siamo soggetti anche a cambiamenti stagionali. In primavera molte persone hanno fame d'amore. Quasi ovunque si incontrano coppiette innamorate. Anche per questo c'è un motivo: quando la natura si risveglia il livello di melatonina nel corpo si abbassa. Quando questo ormone del sonno è disponibile in quantità minore ci sentiamo più attivi, anche negli affari di cuore. Allo stesso tempo sale la serotonina, l'ormone della felicità. Quando la freccia di Cupido fa centro nel cuore non si può dire tuttavia con certezza quanto durerà la fase dell'innamoramento, è diverso per ognuno di noi.
Perché allora il nostro cuore batte proprio per quella persona? L'innamoramento passa dal naso direttamente al cervello. Di chi ci innamoriamo dipende dai cosiddetti ferormoni. Questi aiutano a stabilire se il sistema immunitario di chi ci sta di fronte è diverso dal nostro. Più è diverso e più forte sarà l'attrazione, utile per i futuri figli. Con costituzioni immunitarie differenti la prole ha buone possibilità di sopravvivenza perché eredita una maggiore varietà di sostanze. Quando si parla di ferormoni si tratta dunque di odori corporei determinati geneticamente che per alcuni sono ripugnanti, per altri attraenti. Non per niente si può percepire l'odore di qualcuno oppure no. Ergo: non si conquista l'altro per la gola, bensì attraverso il naso!
Anche quando l'amore resta un affare di cuore, molto si gioca a livello di testa per quanto riguarda amore, desiderio e innamoramento. Se ci innamoriamo il cervello si accendono fuochi artificiali biochimici che ci portano ad uno stato eccezionale che si potrebbe descrivere a buon diritto come "ebbrezza d'amore". Decisivo in questo caso è il "messaggero della felicità", la dopamina, rilasciata dall'ipotalamo e che sprigiona euforia nel sistema di ricompensa. Anche altre sostanze eccitanti e sono rilasciate in maggiori quantità, come la noradrenalina e feniletilamina. Queste portano il corpo ad uno stato di agitazione e acuiscono i sensi: il cuore batte in modo più evidente, la pressione e la temperatura corporea salgono e ci concentriamo specialmente su quella persona.
Grazie alla tomografia a risonanza magnetica gli scienziati hanno provato che questo gioco d'amore biochimico si delinea in precise aree del cervello. Mentre gli innamorati guardavano foto della persona amata, le due aree del cervello in cui si svolge il pensiero razionale non mostravano alcuna attività mentre il centro di ricompensa era attivo. Non sorprende dunque che l'innamoramento e la dipendenza si trovino vicini nel cervello.
Mentre il corpo nella fase dell'innamoramento è inondato di dopamina, un altro ormone messaggero sale: la serotonina. Il livello è simile a quello di una persona con disturbo ossessivo compulsivo. Insieme ai ferormoni questo spiega perché gli innamorati hanno occhi solo per la persona oggetto del suo desiderio biochimico e dimenticano il mondo intorno a loro. Vere le farfalle nello stomaco è senza dubbio un'esperienza singolare e ci rende dipendenti.
Con il tempo la biochimica e la ragione tengono a bada i sentimenti e torniamo dal settimo cielo ad essere con i piedi per terra, nel bene e nel male. Perché alla lunga solo di aria e di amore si vive male. Il nostro corpo non potrebbe resistere in questo stato eccezionale che richiede molta energia. Si spiega facilmente perché la natura abbia ideato questo sistema: l'istinto sessuale e alla riproduzione dei nostri antenati animali servono semplicemente alla procreazione e al mantenimento della specie.
Dopo l'innamoramento nel migliore dei casi segue l'amore e anche in questo caso gli ormoni hanno voce in capitolo, soprattutto l'ossitocina. Questa viene prodotta soprattutto durante l'allattamento e serve per creare il legame tra madre e figlio. L'ormone delle coccole e dei legami rafforza anche il legame della coppia e la fiducia nell'altro, un passo importante affinché i genitori restino insieme per la sicurezza del bambino.
L'amore è bello quanto doloroso: a Giulia è crollato il mondo addosso. Solo poche settimane fa faceva piani per il futuro con il suo partner e ora è tutto finito. La relazione è in frantumi e lei sta malissimo. Il suo mal d'amore si manifesta non solo col senso di lutto, con la rabbia e la disperazione, non la fa nemmeno dormire, non ha più appetito e ha mal di testa. Il corpo è dunque sotto stress. Il mal d'amore - la disintossicazione e i residui delle sostanze di ricompensa ossitocina e dopamina nel cervello -è come una disintossicazione dalla droga; la delusione amplifica l'effetto.
I romantici non devono però disperarsi alla luce della dura verità. Anche se la scienza delle "formule d'amore" vi si è avvicinata, il mistero non è ancora del tutto risolto. Altrimenti si troverebbe il partner dei sogni assumendo in modo mirato gli ormoni necessario per l'innamoramento. L'innamoramento e l'amore sono in fondo processi complessi. I romantici possono stare al settimo cielo e prendere l'amore così com'è: un sentimento meraviglioso.
