Cosa fa marcire i pomodori, appassire i fiori, invecchiare la nostra pelle? Sono i processi ossidativi che si verificano in presenza di ossigeno. Mentre l'ossidazione fa parte della nostra vita come l'aria che respiriamo, l'eccessivo aumento degli agenti ossidanti rispetto agli agenti riducenti causa lo stress ossidativo. Facciamo chiarezza.
Lo stress ossidativo si sviluppa quando l'equilibrio tra i radicali liberi (pro-ossidanti) e gli agenti che li catturano (antiossidanti) nel corpo è sconvolto. I radicali liberi di per sé non sono necessariamente negativi. Si formano in modo naturale durante molti processi metabolici (come la respirazione cellulare) senza di solito diventare un problema e sono molto utili, ad esempio, nella difesa contro gli agenti patogeni.
Tuttavia, i radicali liberi creano stress quando il loro contrappeso, la nostra rete di protezione antiossidante, non riesce più a tenere a bada queste particelle reattive e le cellule e i processi metabolici vengono attaccati dai processi ossidativi.
I radicali liberi fanno parte della nostra vita come l'aria che respiriamo. Dietro questo termine si celano atomi e molecole particolarmente reattivi a cui, dal punto di vista chimico, manca almeno un elettrone. Questo difetto non solo rende i radicali liberi instabili, ma li rende anche particolarmente aggressivi. Per essere “completi”, rubano un elettrone al primo partner di reazione che trovano. In questo modo, il partner derubato si trasforma a sua volta in un radicale libero e cerca di procurarsi l'elettrone mancante nell'ambiente circostante. Per evitare che questo approccio si traduca in una reazione a catena inarrestabile, l'organismo tiene sotto controllo i radicali liberi con l'aiuto di agenti che catturano i radicali.
Mentre la formazione di radicali liberi nel nostro metabolismo avviene in modo naturale, determinati fattori ambientali possono contribuire ad aumentare in modo significativo le particelle aggressive e a mettere a dura prova la nostra rete di protezione antiossidante. Basta una sola tirata di sigaretta per liberare miliardi di radicali liberi. Anche alcol, stress, tossine ambientali, bagni di sole non protetti e viaggi aerei aumentano i radicali liberi e possono alterare la capacità di difesa antiossidante dell'organismo.
Fortunatamente non è mai troppo tardi per affrontare lo stress ossidativo. Anche se non è possibile evitare tutti gli agenti che sviluppano i radicali, è comunque possibile combattere questi “cattivi”: Evitando alcol, nicotina e droghe e riducendo al minimo l'esposizione al sole, i voli a lungo raggio e lo stress, possiamo tenere sotto controllo l'attività dei nostri radicali e sostenere le strategie di difesa antiossidante dell'organismo, passando così al prossimo punto.
La presenza o assenza di stress ossidativo è tutta una questione di equilibrio: Se è vero che uno stile di vita sano ci aiuta a ridurre al minimo lo sviluppo di radicali liberi (vedi punto precedente), possiamo prepararci con una dieta sana e ricca di sostanze vitali che catturano i radicali. L'ideale è consumare soprattutto frutta e verdura fresche. Ma anche semi, noci e oli vegetali ci servono le sostanze protettive su un vassoio d'argento. Note sostanze antiossidanti sono le vitamine C ed E, così come lo zinco, il selenio, il rame e il manganese. Unendo le loro forze contribuiscono a proteggere le nostre cellule dai danni ossidativi.
Le sostanze vitali di cui abbiamo appena parlato sono presenti non solo nella nostra dieta naturale, ma anche in alcuni integratori alimentari. Gli integratori alimentari non sostituiscono una dieta sana, ma possono aiutare a fornire all'organismo un'efficace armatura antiossidante. Dato che gli antiossidanti si supportano a vicenda e si riciclano dopo il consumo, una combinazione di diverse sostanze nutritive antiossidanti è più utile dell'apporto di una sola sostanza a dosi elevate.
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