Gli ormoni sessuali non fanno tappezzeria alle feste. Mentre gli altri ormoni di solito svolgono il loro compito senza essere notati, gli ormoni sessuali amano comportarsi da vere dive. Anche in menopausa non escono di scena in silenzio e in segreto, ma si preparano a un ultimo spettacolo. La cosa buona è che esistono diverse soluzioni per attraversare la fase irascibile della vita in modo più rilassato.
Ormoni. Fin dal primo secondo, determinano la nostra vita. I messaggeri chimici ci fanno crescere, amare, brillare di felicità e molto altro ancora! Gli esperti in passato partivano dal presupposto che noi esseri umani fossimo regolati da 200 ormoni, ma ora i ricercatori ritengono che vi siano più di 1.000 “dirigenti della nostra vita”. Ma solo se fanno quello che devono fare, il nostro corpo funziona liscio come l’olio. Molti di questi messaggeri, in particolare a metà vita, registrano un calo di concentrazione. Tuttavia, nessun calo è così evidente e influente come quello degli ormoni sessuali.
La menopausa comprende gli anni precedenti e successivi all’ultimo ciclo mestruale (menopausa). In questo periodo, il corpo femminile subisce un forte cambiamento ormonale che può essere percepito sia a livello fisico che emotivo. Ogni donna è unica, e anche la sua esperienza della menopausa è diversa. Mentre alcune donne vivono la menopausa senza disturbi e di buon umore, con allegria, altre risentono di stati emotivi alternanti e cambiamenti fisici indesiderati.
Che il cambiamento avvenga in modo tranquillo o “come un uragano”, tutte le donne concordano che il loro equilibrio ormonale durante la menopausa subisce una totale trasformazione. Il cambiamento ormonale, tuttavia, non avviene semplicemente premendo un pulsante, ma si estende in media in un periodo di dieci anni. In questo contesto, anche il metabolismo cambia: il corpo necessita di meno calorie e la composizione corporea cambia. Mentre la massa muscolare magra diminuisce, alcune donne tendono più facilmente ad accumulare grasso sulla zona dell’addome.
Intorno ai 40 anni di età si affaccia lentamente un primo cambiamento che porta gradualmente alla fine della fase fertile della vita. Le ovaie iniziano a non produrre più regolarmente un ovulo maturo (ossia durante ogni ciclo). Di conseguenza, l’ovulazione e la maturazione del corpo luteo scompaiono e la produzione di progesterone diminuisce. In questa fase i livelli di estrogeni rimangono ancora costanti. Quello che si svolge all’interno è spesso percepito dall’esterno.
In questa fase di picco della menopausa, l’uso del termine caldo è più che giustificato. Dopo che gli ovuli maturano sempre meno, inizia anche la produzione di estrogeni. Per compensare il deficit ormonale, il cervello rilascia più sostanze messaggere (FSH e LH) che hanno lo scopo di stimolare le ovaie a riprendere la produzione ormonale originale. Tuttavia, mentre i livelli di FSH e LH aumentano, i livelli di estrogeni continuano a diminuire. L’interazione tra gli ormoni sessuali e il messaggero, infine, porta ai classici segni della menopausa. In media, le donne iniziano la perimenopausa a 47 anni, e 4 anni dopo il ciclo mestruale si interrompe definitivamente.
La menopausa.
A un certo punto della vita, ogni donna raggiunge un’età in cui le sue riserve di ovuli si esauriscono e l’ovulazione scompare definitivamente. L’ultimo ciclo mestruale, che in media si verifica a 51 anni, è chiamato menopausa. Tuttavia, la donna si rende conto che si tratta dell’ultima mestruazione solo dopo un anno. A questo punto, l’organismo si è già stabilizzato a un nuovo livello ormonale.
Dodici mesi dopo l’ultimo ciclo mestruale inizia la fase finale del cambiamento, durante la quale l’equilibrio ormonale femminile inizia gradualmente a riposare. Molte donne provano un sollievo dai classici disturbi della menopausa grazie al metabolismo ormonale rallentato. Ma i bassi livelli di estrogeni possono causare nuovi dolori.
Anche negli uomini verso i 40 anni i livelli di testosterone iniziano a diminuire a poco a poco. Diversamente dalle donne, in cui i livelli degli ormoni sessuali diminuiscono in modo graduale, la menopausa si sviluppa lentamente negli uomini nel corso degli anni. Dato che il corpo maschile è in grado di adattarsi meglio ai livelli ormonali, la menopausa si manifesta piano piano e in modo meno intenso. Circa la metà degli uomini non percepisce alcun cambiamento durante gli anni della menopausa. Inoltre, “il sesso forte” tende spesso a ignorare, nascondere o prendere meno sul serio i cambiamenti e i deficit legati all’età.
Chi soffre durante la menopausa può ricorrere a un sostegno interno. Ed è qui che entrano in gioco le vitamine del gruppo B. Da un lato i rappresentanti della famiglia delle vitamine come la tiamina giocano un ruolo nel metabolismo energetico, dall’altro le vitamine del gruppo B come la niacina e la biotina supportano anche la normale funzione dei nervi e della psiche. Le vitamine B6, B5 (acido pantotenico) e B2 sono particolarmente interessanti in questo contesto. Mentre la vitamina B6 partecipa alla regolazione degli ormoni e l’acido pantotenico alla produzione e al metabolismo degli ormoni steroidei (ad es. estrogeno), la vitamina B2 contribuisce al normale mantenimento delle mucose. Alle vitamine del gruppo B si affianca il magnesio, che agisce in modo efficace in aree simili del corpo, ovvero nel metabolismo energetico e nervoso, nonché nella salute mentale, e insieme alle vitamine D e K contribuisce a mantenere sane le ossa.
Anche alcuni estratti vegetali possono essere utili per le donne durante il climaterio. La radice di igname vanta una lunga storia come alternativa naturale in menopausa. L’estratto di igname aiuta le donne durante la menopausa a ridurre i disturbi tipici, come vampate di calore, sudorazione e irrequietezza. Anche ashwagandha e luppolo hanno dimostrato una buona efficacia per i disturbi del sonno delle donne. Mentre l’ashwagandha supporta la fase di addormentamento, il luppolo contribuisce a un sonno “normale”.
Chi soffre di vampate di calore e sudorazione, deve prestare attenzione ad alcol, spezie forti e bevande calde. Questi alimenti dilatano i vasi sanguigni e favoriscono la sudorazione.
Le donne che si muovono raramente presentano una frequenza tre volte maggiore di vampate di calore rispetto alle loro coetanee più sportive. Gli sport di resistenza (ad es. escursioni in montagna, camminate, jogging, nuoto), in cui il corpo è spinto a reagire alle variazioni di temperatura, hanno un effetto particolarmente positivo. Anche la salute ossea, il peso e la mente beneficiano del movimento.
La vita è più semplice quando si è rilassati, anche durante il climaterio. Così molti disturbi (ad es. vampate di calore e sudorazione) sono alleviati dalla capacità di rilassarsi. Il relax è favorito ad esempio da speciali bagni aromatici, da una passeggiata benefica nel bosco, da brevi sessioni di meditazione e dallo yoga. In quest’ultimo caso, la donna è particolarmente incoraggiata dal cosiddetto "yoga ormonale".
Gli impacchi freddi di tè alla salvia o alla menta aiutano a mantenere la testa fresca durante gli attacchi di sudorazione. Mentre il mentolo della menta raffredda il corpo, la salvia contrasta la sudorazione intensa.
Un atteggiamento positivo aiuta a superare la menopausa. Quello che gli inglesi definiscono “change of life” indica la capacità di cogliere il cambiamento come un’opportunità di riflettere e, se necessario, di seguire un nuovo orientamento nella vita. Dopo che le esigenze di altre persone (bambini, partner, lavoro, ecc.) spesso sono state al centro dell’attenzione per molti anni, il climaterio può essere un invito a sviluppare un tipo di “sano egoismo”. Se si considera la menopausa un processo naturale, con tutte le sue sfaccettature, spesso si riesce a non vivere più questo periodo come una fase sconcertante.
Letteratura disponibile su richiesta all’autore.
